Luca Pancrazzi

Mappa del cielo fuori registro, 2010

Filandia 18 luglio 2010
Qualche anno fa, sollecitato e incuriosito dalle richieste di Michela Eremita, sono finito a passare qualche giorno intorno all’Amiata. Erano altri tempi… e allora spendevo il mio, soprattutto lungo le autopiste italiane e non, e in città di tutti i tipi.
Erano tempi veloci dove sbrigavo l’ufficio in auto e qualche volta anche i migliori progetti nascevano durante un sorpasso.
Ho guidato sino al casello più vicino poi, eccitato dalle prime curve, ho iniziato ad apprezzare la mia nuova auto. Questo è durato poco, pochissimo, alla terza curva il mio passeggero si è ricordato di soffrire tali movimenti, così il monte Amiata è diventato un’esperienza lenta e piena di vento, aria, lunghi paesaggi lontani, luce, stelle.
Non ricordo quanto sia rimasto su quella montagna, un giorno, un’ora, una settimana, ma ho molte immagini in memoria che ne rinnovano l’esperienza.
Il cielo, una passeggiata sotto le stelle, è stato particolarmente illuminante e, camminando in fila indiana con gli altri, appena il sentiero mi ha permesso un sorpasso ho avuto una idea per un lavoro.
Si chiama Mappa del Cielo Fuori Registro.
Ho quindi consultato per interposta persona un astrofilo, che mi fornì la mappa del cielo richiesta. Però non lo incontrai mai e anche il progetto non fu realizzato.
Una sera di qualche sttimana fa ho incontrato un astrofilo che essendo amico di amici è venuto in Filandia ad osservare questo cielo esotico. Ho parlato del mio vecchio progetto ed abbiamo scoperto di essere stati noi due quelli che non eravamo in contatto diretto molti anni prima. Adesso questa idea si potrà realizzare interpretandola alla maniera filandese.
In piscina, le stelle si specchiano oppure riflettono.

Milano, primavera 2001
Sulla piattaforma per l’osservazione del cielo sarà impressa una mappa stellare dell’emisfero opposto a quello che vediamo in tempo reale sopra di noi.
Capiterà, anche se raramente, forse quasi mai, che una o più stelle reali si specchino dentro le stelle impresse nella nostra piattaforma.
Questo sarà un segno amministrato dal caso o dall’empirismo che verrà letto come un augurio di sensibilità in chi osserva. Simbolicamente, sdraiandoci sulla piattaforma, potremmo sentirci un po’ sospesi tra i due emisferi, la terra non ha più massa e lascia vedere il cielo a 360 gradi in ogni angolazione. La terra siamo noi (osservatori). La piattaforma per l’osservazione del cielo sarà punzonata con tasselli dalla testa di acciaio lucido e specchiante del diametro di un paio di centimetri per poter conservare nel tempo la brillantezza della specularità. Altri gadgets saranno disponibili al negozio del parco!
Per poter avere indicazioni precise sulle mappe stellari del cielo contrapposto al nostro, dovremmo stabilire una data simbolica sulla base della quale verrà ricavata la mappa del cielo necessaria. Questa sarà in funzione di un momento preciso, scientifico per la lettura astronomica oppure legata alla storia del parco.

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010

Luca Pancrazzi, Mappa del cielo fuori registro, 2010