Daniela De Lorenzo
2010
Panorama,…vedere tutto.
il panorama è fuori, veduta generale di un luogo, ma anche una rassegna completa ed esauriente sia pure in rapporto ad un assunto meramente informativo.
Il luogo scelto, la rimessa carburanti; quasi una grotta, una dimensione ridotta, intima, onirica, dall’alto una sezione di cerchio…….un avvio per la ripetizione.
…nell’uomo il tessuto muscolare cutaneo ha perso la capacità di movimento volontario, tranne che nel volto: i muscoli del viso sono i soli che si inseriscono direttamente nella fascia cutanea profonda. Questi sono detti muscoli mimici, essi permettono di corrugare o distendere la pelle del volto, dandoci un espressione.
La mobilità del volto rappresenta un linguaggio anteriore rispetto al linguaggio verbale e sicuramente insieme alla comunicazione attraverso gesti, percepibile universalmente.
…….il muscolo risorio (o elevatore dell’angolo della bocca), con la sua contrazione nasce il sorriso, il muscolo corrugatore delle sopracciglie, il muscolo dilatatore delle narici, il muscolo depressore dell’angolo della bocca , il muscolo canino………..
Per questo il volto è stato definito condensatore di significanza, quello che da solo ci fornisce un maggior numero di significati e di informazioni.
Concentrarsi sullo sguardo dell’altro, l’essere visto, non il vedere. Un movimento continuo del volto per perdere il proprio viso, cancellarlo in un “panorama” di false espressioni oltrepassando i limiti del significante e del soggetto.
Cancellare il volto per andare indietro in un prelinguaggio ; quasi silenzio, quasi animale.