Adalberto Abbate

Adalberto Abbate

Azione Abusiva, 2013

Otto piloni in cemento armato di una costruzione che ha smesso di salire, come in un sogno futurista interrotto sul nascere. Resti archeologici indicatori di un difetto contemporaneo, si trasformano oggi nell’azione poetica di un uomo costretto a costruirsi un mondo accogliente per affrontare la violenza di una natura perturbante, di una vita ingiusta, di un’umanità sempre più disumana. Perché in questo nuovo mondo edificato per i pochi, i giusti e i forti sono soli, impauriti, abusivi per necessità. Architetture tronche nel paesaggio come templi greci, segnano e raccontano il nostro doloroso passaggio ma ci avvicinano a tutte quelle leggendarie divinità dell’Olimpo che, come noi, hanno perso il futuro.

Un pensiero su made in filandia:

MADEINFILANDIA è come un luogo deve essere, catalizzatore d’energia di un presente carico di verità nel quale è assente la menzogna della contemporaneità.

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Adalberto Abbate, Azione Abusiva, 2013

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Adalberto Abbate, Azione Abusiva, 2013

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Adalberto Abbate, Azione Abusiva, 2013

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Adalberto Abbate, Azione Abusiva, 2013